Il candidato gollista batte al ballottaggio la socialista
Ségolène Royal Nicolas Sarkozy è il nuovo presidente
Ha ottenuto il 53,06% dei voti contro il 46,94% della sua rivale per l'Eliseo. Alcuni scontri in serata a Parigi, Lione, Lilla e Nantes
PARIGI - Nicolas Sarkozy, 52 anni, è il nuovo presidente della Francia, il sesto della Quinta Repubblica. Assumerà la carica il 17 maggio succedendo a Jacques Chirac. Il leader del partito Ump (Unione per un movimento popolare), come avevano previsto i sondaggi degli ultimi giorni, si è imposto in modo chiaro al ballottaggio nei confronti della candidata socialista Ségolène Royal. I risultativi definitivi dello scrutinio dicono infatti che Sarkozy ha ottenuto il 53,06% dei voti mentre alla Royal è andato il 46,94%. Altissima l'affluenza al voto: 84,83%, schede bianche e nulle 3,63%.
Circa un minuto dopo la chiusura dei seggi, Ségolène Royal è apparsa in televisione ammettendo la sconfitta e facendo gli auguri di buon lavoro al prossimo presidente. In serata ci sono stati scontri tra manifestanti di sinistra e polizia in piazza della Bastiglia a Parigi, Lione, Lilla e Nantes. François Hollande, segretario del Partito socialista, ha invitato gli elettori di sinistra «alla calma e alla coerenza».
TRA LA FOLLA - C'è voluta circa mezz'ora per Sarkozy per arrivare alla sede dell'Ump a Parigi, mentre le televisioni trasmettevano in diretta le immagini della sua auto di rappresentanza nera, circondata da decine di moto, che percorreva le strade di Parigi. Alla sede già lo attendevano in strada migliaia di sostenitori, che si erano radunati con i tricolori al vento, i palloncini e i drappi blu del partito già dalle 18, quando gli organi d'informazioni belgi e svizzeri di lingua francese, non sottoposti alle leggi di Parigi, avevano diffuso i primi exit poll che già dimostravano il chiaro successo del candidato gollista. Quando le urne sono state chiuse e anche le tv francesi hanno potuto annunciare i primi sondaggi, si è alzato un possente urlo di gioia tra i sostenitori dell'Ump.
«AMO LA FRANCIA» - «Cari compatrioti, sono fiero di appartenere a una grande nazione. Io amo la Francia. Ora è il mio turno di donare alla Francia tutto ciò che lei mi ha dato», ha esordito il vincitore delle presidenziali. «Ho rispetto per Ségolène Royal e per i milioni di elettori che hanno votato per lei», ha detto Sarkozy zittendo subito alcuni fischi dei suoi fan quando ha citato la rivale socialista. «La priorità va all'autorità, alla morale, al rispetto, all'orgoglio della Francia e della nazione. Faccio appello a tutti i francesi a unirsi a me per evitare il settarismo e l'intolleranza». Poi Sarkozy ha citato l'Unione europea: «Sono sempre stato europeista, e credo alla costruzione europea e questa sera tutti noi siamo più europei». Gli applausi più convinti sono arrivati quando si è rivolto ai «nostri amici americani». Sarkozy, a sorpresa, ha detto agli americani di «non opporsi alla lotta contro il riscaldamento globale». «Inoltre, ha detto Sarkozy, «la Francia sarà a fianco alle infermiere bulgare ingiustamente condannate a morte in Libia con l'accusa di aver diffuso l'Aids, sarà a fianco delle donne costrette al burqa, sarà a fianco di Ingrid Betancourt, ancora in mano ai guerriglieri colombiani, perché la libertà è sempre stata la missione della Francia», ha concluso Sarkozy.
ROYAL - Quasi nello stesso momento della chiusura dei seggi, Ségolène Royal è apparsa alla sede socialista per confortare i propri elettori. «Auguro al prossimo presidente di svolgere al meglio la propria missione», ha esordito la candidata riconoscendo la sconfitta. «Ringrazio soprattutto i milioni di elettori che mi hanno dato il voto: dico a loro che è iniziato un movimento che non finirà qui. Ho dato tutte le mie forze e continuerò con voi. La grande partecipazione si è tradotta in una rinascita, soprattutto tra i giovani che hanno votato in massa». Ségolène Royal ha telefonato subito a Sarkozy per felicitarsi della sua vittoria.
IL VOTO - Secondo la principale tv francese, Tf1, il voto dei sostenitori del candidato centrista François Bayrou si è diviso equamente: 40% per Sarkozy e 40% per Royal, con il 20% di astensioni o voti nulli. Il 66% degli elettori del candidato di estrema destra Jean-Marie Le Pen ha invece votato per Sarkozy, mentre il 19% si è astenuto, come aveva indicato il leader del Fronte nazionale.
COMMENTI IN FRANCIA - «Gli elettori francesi hanno evitato una nuova catastrofe francese», ha dichiarato in diretta Le Pen alle 20,30. I socialisti hanno perso le elezioni presidenziali al primo turno, ha detto l'ex ministro Dominique Strauss-Kahn, mettendo in rilievo che mai come il 22 aprile «la sinistra è stata tanto debole». «Per la sinistra ora si apre una nuova epoca», ha ammesso François Hollande, segretario socialista e compagno di Ségolène Royal. François Bayrou si è congratulato con Sarkozy per la vittoria, invitando tuttavia «destra e sinistra a unire le loro forze» in futuro.
SCONTRI - Verso le 22 ci sono stati alcuni scontri in piazza della Bastiglia a Parigi, dove circa 2 mila sostenitori di Ségolène Royal si erano dati appuntamento già nel pomeriggio per attendere i risultati. I manifestanti, alcuni a volto coperto, hanno gettato pietre e altri oggetti contro i poliziotti, che hanno risposto con i lacrimogeni. Piazza della Bastiglia è il tradizionale e storico luogo di incontro della sinistra francese. Incidenti si sono verificati anche a Lione, Lilla e Nantes, dove la polizia ha disperso circa 600 manifestanti di estrema sinistra che tentavano di avvicinarsi alla sede locale dell'Ump.
FESTA - Negli stessi momenti, invece, sempre a Parigi ma in piazza della Concordia si è svolta la grande festa dei sostenitori di Sarkozy. Il neopresidente ha parlato verso le 23, quando è apparso insieme alla moglie Cécilia: «Siate fraterni, tendete la mano, siate tolleranti. Date l’immagine di una Francia unita», ha detto Sarkozy. «La vittoria è bella solo se è generosa. Sarò il presidente che combatte le ingiustizie, ma non possono esserci diritti senza la i doveri. Ognuno avrà la sua opportunità, ma dovrà guadagnarsela con il suo lavoro. Insieme scriveremo una nuova pagina della storia di Francia: non vi mentirò, non vi tradirò, non vi deluderò».
LE CONGRATULAZIONI A SARKOZY - Moltissime le telefonate di congratulazioni a Nicolas Sarkozy da parte di tutti i leader mondiali. Tra i primi a congratularsi con il prossimo presidente francese c'è stato il primo ministro italiano Romano Prodi. Poi c'è stata la chiamata del presidente americano George W. Bush, che «è impaziente di lavorare con Sarkozy per proseguire la nostra solida alleanza», ha detto un portavoce della Casa Bianca. Congratulazioni anche dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, dal re del Marocco Mohammed VI, dalla cancelliere tedesca Angela Merkel, dal premier spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, dal presidente del Senegal Abdoulaye Wade, dal premier britannico Tony Blair.
07 maggio 2007
Fonte: Corriere.it
pace all'anima dei francesi....
[Modificato da AERIALS-88 09/05/2007 22.48]