è incredibile vedere come sono prevedibili i telegiornali italiani.
Ovviamente il "mio" Studio Aperto batte tutti: ha iniziato a Marzo a prevedere un'estate torrida e siccità dilagante, a Giugno, dopo un paio di giorni di pioggia aveva "scongiurato il pericolo siccità" e "predetto" un'estate "più fresca rispetto alle medie" salvo poi ripetere il tormentone del "Fa caldo! Molto caldo" (che ormai impazza tra i blog versus SA e Nonciclopedia) fino a oggi.
Mentre se si parla dei cambiamenti climatici, mentre tutti gli altri tg sembrano divertirsi con le previsioni tragiche, salvo poi passare immeditamante ad argomenti "più allegri", il buon SA ci butta la solita battutina del tipo "Se nevica a maggio non tutto il male vien per nuocere: i nostri amici sciatori avranno qualche altro giorno per divertirsi."
Ma ci fosse solo l'ossessione del meteo! Sempre SA supera sè stesso mandando i suoi inviati, in primis Tanathos Rolla, a rovistare tra i bigliettini lasciati dagli amici sui luoghi di disgrazie, condendo il tutto con stupendi luoghi comuni..."se non ci fosse stata quella curva... se non ci fosse stato un ubriaco al volante... se Studio Aperto fosse un telegiornale..."
Ma ormai sembrano essere tutti su questa falsa riga: la vicenda del ponte crollato in america è un esempio. Allarmismo per i ponti, mancava giusto quello. Se esplode un frullatore a Washington scoppia la fobia dell'elettrodomestico a Bolzano. Ore e ore di servizi con immagini tragiche... e ti vien da chiedere: quanti ponti saranno crollati in India, col monsone che sta imperversando?
Ogni giorno almeno 20 morti in Iraq per attentati terroristici, citati come se fossero numeri quotidiani, da necrologio, mentre una borsetta dimenticata a Fiumicino scatena fughe di massa...
E per finire la malasanità. Ogni incidente avvenuto in ospedale è frutto di malasanità. Muore un paziente con problemi cardiaci ultracentenario? È la malasanità, non è possibile che si muoia in ospedale, accade da quando esistono, ma tutto ad un tratto sembrano episodi incredibili! Certo, uno che fa servizi da sexy-bar su Studio Aperto che ne sa della tensione che devono sopportare i medici? E questo senza dimenticare le carenze evidenti del nostro sistema sanitario... ma tanto poi c'è chi incita agli scioperi fiscali, che fanno certamente bene al sistema sanitario. Beviamoci su và, ma attenti a non mettervi alla guida.