Dodicimesi
Seduto sul mio legno
Accartocciato nel mio lagno
Guardo a vuoto quei tuoi fogli
Che straccia carta è oramai.
Pagine di un anno
Passato con locomotiva rapidità
Rimembrano in mia orbita
Solcata da solitari graffi
Di scipione forza.
Ogni fatto è ormai un ricordo
Che di forza torna in tono
Nei momenti di grigio forno
Che mi sudan di rimpianto caldo.
Questi giorni sono andati
Con essi le sue immagini scolpite
Mi avvicino allo stipite
Per aprire nuove pagine:
Grazie mille, Arcuri Manuela
A noi ora, Corvaglia Maddalena.
mi sto facendo troppe seghe in sto periodo....