Damnation è un bell'album, ma troppo tecnico per i miei gusti. Tanto che l'ho sentito una volta sola e mi è bastato. XD Comunque trovo riuscite canzoni come Windowpane e Death Whispered a Lullaby, sono avvolte da atmosfere che sanno emozionare. Deliverance, in quanto gemello di Damnation segue la stessa linea troppo tecnica. È comunque un album apprezzabilissimo e ci sono capolavori come
Deliverance e
A Fair Judgement.
Secondo me l'album più bello dell'intera produzione Opeth è
Blackwater Park: non solo per la sua completezza stilistica ma anche per la presenza di pezzi davvero eccelsi (primi tra tutti
Harvest, The Drapery Falls, Dirge for November e
Blackwater Park). Altro album che trovo fantastico è
Ghost Reveries: possiede sonorità molto suggestive e la disposizione dei brani è azzeccatissima, tanto che l'ascolto non annoia. Pezzi rappresentativi di questo album sono senz'altro
Ghost of Perdition, Reverie/Harlequin Forest, Beneath the Mire e
Hours of Wealth.
Della produzione pre-Blackwater Park non ho molto da dire, a riguardo. Senza dubbio sono fatti benissimo, ma rappresentano una fase antecedente a quella odierna, decisamente più prog. Per questo, da non-progster, trovo Orchid di una noia comatosa, Morningrise un po' meno (ma cavolo, c'è Black Rose Immortal che già è una endovena da sé! XD), Still Life è abbastanza riuscito, mentre non ho avuto modo di ascoltare My Arms, Your Hearse (a parte Circle of Tyrants).
Insomma, suddivido gli Opeth in periodo pre-BWP e periodo post-BWP. Preferisco decisamente il periodo post, dalle sonorità più cupe e più Death.
[Modificato da Dragon85 19/10/2007 23:08]